Da “L’internazionale” n. 779 – 23/29 gennaio 2009
Otto malati terminali sono morti “per scelta” grazie a una legge, in vigore dal gennaio del 2008 nel territorio della capitale federale, che permette di rifiutare un trattamento medico indesiderato.
La “legge delle volontà anticipate”, equivalente al testamento biologico, ha permesso a 91 persone di rinunciare all’accanimento terapeutico.
La legge è stata approvata all’unanimità dai deputati dell’assemblea della capitale.
Dico io……. forse non è che dobbiamo imparare qualcosa da loro?