Influenza «suina» o di tipo «A», o ancora «H1N1». Comunque lo si chiami, il virus che per qualche giorno sembrava aver terrorizzato il mondo, ora sembra fare molta paura in meno. Il contagio è calato in Messico, dove si torna a vivere normalmente. Oggi riapriranno tutti i luoghi pubblici, dai cinema agli stadi. Intanto in Canada si è “sequenziato” il genoma del virus: un passo avanti verso il vaccino. In Italia rallenta la diffusione, mentre continua a diffondersi lentamente in Europa e Usa. Ora, a fare paura, sono le conseguenze commerciali dell’epidemia con blocchi alle importazioni che rischiano di mettere in ginocchio economie già rese fragili dalla crisi.
IL MESSICO TORNA ALLA NORMALITA’
Riapriranno oggi a Città del Messico i cinema, teatri, bar e discoteche, chiusi dal 28 aprile scorso a causa della nuova influenza. Lo hanno annunciato le autorità locali, dopo l’abbassamento del livello di allerta sanitaria nella capitale.
IL VACCINO
Comincia a fare meno paura il virus A/H1N1: il Canada ha infatti annunciato di avere effettuato nei suoi laboratori il primo sequenziamento del genoma del virus. Si tratta di un passo avanti importante, soprattutto per quanto concerne la creazione di un vaccino. Un primo lotto, secondo quanto annunciato dall’Oms, potrebbe essere disponibile in 4-6 mesi. Il 14 maggio, un comitato di esperti discuterà, in base alla situazione che verrà a crearsi nei prossimi giorni, la possibilità di chiedere alle aziende produttrici di vaccini di interrompere la produzione di quelli stagionali a favore di vaccini contro il virus dell’influenza A/H1N1.
CASI A QUOTA 1.658
La situazione è comunque monitorata costantemente: gli esperti dell’Oms hanno spiegato che in base alle analisi effettuate fino ad oggi la struttura del virus non è mutata. L’organizzazione mondiale della Sanità ha, comunque, aggiornato al rialzo i casi confermati: al momento sono 1.658 sparsi in 23 Paesi. I morti restano 30.
IN ITALIA SITUAZIONE STABILIZZATA
Anche in Italia la diffusione della Nuova Influenza sembra sotto controllo. «La situazione si è stabilizzata», ha affermato il sottosegretario alla Salute, Ferruccio Fazio. Ieri non si sono registrati nuovi casi e il bilancio resta fermo ai cinque confermati nei giorni scorsi. «Sicuramente ci saranno altri episodi – ha detto Fazio – ma il fenomeno è in attenuazione. Gli italiani, inoltre, hanno compreso bene che non si tratta di un pericolo imminente e particolarmente grave, sono abbastanza tranquillo anche se proseguiremo, anche la prossima settimana, gli incontri con l’Unità di emergenza». Il ministero ha ribadito l’invito a non acquistare gli antivirali via internet perché può essere pericoloso. «Non solo vengono venduti a prezzi maggiorati – ha spiegato il sottosegretario – ma possono essere falsi e presentare dei rischi per la salute».
CALA MERCATO CARNE SUINA
Dal canto suo il ministro dell’Agricoltura, Zaia, ha lanciato l’allarme per quanto riguarda il consumo della carne suina. «Si sono contratti i consumi di carne di maiale – ha affermato – e i prezzi sono crollati da 1,50 euro al kg a 1,035. La nostra grande preoccupazione è che in queste ore i suini allevati non sono vendibili, nel senso che commercianti e trasformatori non li ritirano a questi prezzi».
BLOCCHI COMMERCIALI
Mosca ha deciso di chiudere le frontiere alle importazioni spagnole e britanniche di suini e carni: nel 2008 la Spagna ha esportato verso la Russia oltre 112.000 tonnellate di prodotti, mentre Londra si è limitata ad una tonnellata di carne suina, essenzialmente bacon. La Russia è un mercato importante per l’Italia: l’export globale di carni suine e prodotti è passato, secondo i dati europei, da 8.650 tonnellate nel 2007 a 13.133 nel 2008.
L’ANICE STELLATO
La credenza popolare che vede nell’anice stellato una potente arma per prevenire il contagio della febbre suina ha spinto le vendite di questo aroma molto usato nella cucina orientale di Cina e Vietnam. A Pechino e Shanghai e in altre grandi città cinesi il prezzo dell’anice stellato è quasi raddoppiato.